Noi anziani

Mi chiamo Bonnie. Vivo a Milano. Intorno a casa ci sono parchi, dove incontrare amici. In particolare mi piace molto Skunky: quando lo vedo sono felice. Gli faccio molte feste e lo invito al gioco, ma lui si allontana e non risponde ai miei inviti. Anche Rocky mi piace molto, ma con lui non posso mai giocare perché lo incontro sempre per strada e siamo entrambi al guinzaglio.
Credo di essere un buon cane (una brava “cana”, come dice Ida) perché ricevo molte coccole e mai punizioni. Da qualche tempo Ida usa un nuovo suono quando mi presenta a chi chiede informazioni su di me: “anzianotta”. Deve significare qualcosa di bello, perché Ida sorride e mi accarezza.


Bonnie ha superato i 13 anni. Nessuno dei miei cani è morto di vecchiaia, solo un paio hanno superato i 10 anni. L’inverno che ci siamo lasciate alle spalle è stato più impegnativo degli altri: molta neve, troppa per le zampe di Bonnie.
L’occhio destro ha creato disturbi lo scorso gennaio e ci sono voluti mesi per identificare la causa della malattia e curarla. Ora le lacrime artificiali compensano ciò che i condotti naturali non fanno più. Due lipomi vanno tenuti sotto controllo; uno, in particolare, potrebbe disturbare il movimento della zampa posteriore destra. Una pillolina quotidiana aiuta il cuore “fisico” di Bonnie quanto più possibile.



Il libretto si compone di 16 pagine e non è in commercio.
Chi fosse interessato ad averlo mi contatti.









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